Il flair bartending, chiamato anche free style, è una tecnica basata su evoluzioni spettacolari con bottiglie, shaker e bicchieri finalizzata a realizzare drink e intrattenere i clienti. Nato 150 anni fa in America, è diventato famoso grazie al film del 1988 interpretato da Tom Cruise, “Cocktail”.
Esistono fondamentalmente due tipi di flair: il working flair e l’exhibition flair. La prima tecnica si basa su movimenti ed evoluzioni che però non si ripercuotono sul servizio; in questo caso il sistema lavorativo è quello dell’american bar, con tutto l’occorrente per la preparazione dei drink a portata di mano. L’exhibition flair invece è una vera e propria pratica sportiva, con tanto di concorsi internazionali, ed è riservato a momenti di intrattenimento della clientela, per la quale si organizzano veri e propri mini-spettacoli di acrobazie ed effetti speciali.