stella verde michelin

Cosa è la Stella Verde Michelin

In un mondo dove la sostenibilità diventa sempre più un pilastro fondamentale per le nostre scelte quotidiane, anche l’ambito culinario si sta adattando, promuovendo pratiche più rispettose dell’ambiente. Un esempio lampante di questo movimento è rappresentato dalle Stelle Verdi Michelin, un riconoscimento che mira a premiare gli chef e i ristoranti impegnati in una gastronomia sostenibile. Ma cosa significa esattamente ricevere una Stella Verde Michelin e quali sono i criteri di valutazione? Scopriamolo insieme.

Cos’è la Stella Verde Michelin?

La Stella Verde Michelin è un premio introdotto dalla famosa Guida Michelin, notoriamente conosciuta per le sue prestigiose Stelle Michelin, che valutano la qualità, la creatività e la maestria culinaria dei ristoranti in tutto il mondo. A differenza delle sue controparti più tradizionali, la Stella Verde si concentra sulla sostenibilità, riconoscendo gli chef e i ristoranti che si impegnano attivamente per un impatto ambientale ridotto.

Criteri di Valutazione

La valutazione per l’assegnazione delle Stelle Verdi Michelin si basa su diversi criteri chiave, che riflettono l’importanza di un approccio sostenibile in tutte le fasi della catena alimentare. Tra questi, i principali includono:

  • Uso di ingredienti locali e stagionali: privilegiare prodotti locali riduce le emissioni di CO2 legate al trasporto degli alimenti.
  • Supporto alla biodiversità: favorire la diversità delle specie usate in cucina, compreso l’utilizzo di varietà antiche e meno conosciute.
  • Riduzione degli sprechi alimentari: adottare pratiche che minimizzano gli sprechi, come il riciclo creativo degli avanzi o la compostazione.
  • Efficienza energetica: utilizzare tecnologie e metodi di cottura che riducono il consumo energetico.
  • Educazione alla sostenibilità: sensibilizzare clienti e staff sull’importanza delle scelte sostenibili in cucina.

Esempi di Eccellenza

Numerosi ristoranti in tutto il mondo hanno già ricevuto la Stella Verde Michelin, dimostrando che è possibile unire l’eccellenza culinaria con la responsabilità ambientale. Questi ristoranti spaziano da piccole trattorie a conduzione familiare fino a rinomati ristoranti stellati, tutti accomunati dall’impegno verso la sostenibilità.

L’Impatto della Stella Verde

L’introduzione delle Stelle Verdi Michelin ha avuto un impatto significativo sul settore della ristorazione, stimolando un maggiore interesse verso pratiche sostenibili. Ristoratori e chef vedono ora nel riconoscimento Verde non solo un onore, ma anche un modo per differenziarsi in un mercato sempre più attento all’ambiente.

In conclusione, le Stelle Verdi Michelin rappresentano un passo importante verso un futuro più sostenibile nel mondo della gastronomia. Attraverso questo riconoscimento, la Guida Michelin non solo premia l’eccellenza culinaria, ma promuove anche un cambiamento positivo nell’industria, incoraggiando pratiche che rispettano il nostro pianeta.

Colazione di Pasqua

La colazione di Pasqua

La colazione di Pasqua rappresenta una tradizione culinaria ricca e variegata che celebra la fine della Quaresima e l’inizio della primavera. Questo pasto, carico di simbolismi e convivialità, offre l’opportunità di riunire famiglie e amici attorno a piatti che variano da regione a regione, riflettendo la diversità e la ricchezza della cucina italiana. In questo articolo, esploreremo alcuni dei piatti più iconici della colazione pasquale, senza trascurare delle gustose alternative vegane che si stanno facendo strada nelle nostre tavole festive.

La Colazione Tradizionale di Pasqua

La colazione di Pasqua si distingue per essere il primo pasto dopo il digiuno della Quaresima, motivo per cui è ricca e abbondante. Tra i piatti tradizionali troviamo:

  • La Torta Pasqualina: Originaria della Liguria, questa torta salata è composta da strati di pasta sfoglia che racchiudono un ripieno di ricotta, spinaci e uova. Simbolo di rinascita e fertilità, la Torta Pasqualina è un must have sulla tavola di Pasqua.
  • L’Agnello Pasquale: L’agnello è un altro simbolo pasquale per eccellenza, rappresentando l’innocenza e il sacrificio. È solitamente preparato arrosto, condito con erbe aromatiche che ne esaltano il sapore delicato.
  • Le Uova di Pasqua: Sia in versione dolce che come uova sode benedette, le uova sono un simbolo universale di vita nuova e rinascita, e non possono mancare durante la colazione di Pasqua.
  • Il Salame di Cioccolato: Questo dolce, tipico di alcune regioni, simula l’aspetto di un salame ma è realizzato con cioccolato e biscotti, rappresentando la gioia e la dolcezza della festività.

Alternative Vegane

Negli ultimi anni, la ricerca di alternative vegane ai piatti tradizionali è cresciuta esponenzialmente, permettendo a tutti di partecipare alle festività senza rinunciare ai propri principi etici. Ecco alcune idee:

  • Torta Pasqualina Vegana: Sostituendo la ricotta con tofu setoso e gli spinaci con altre verdure di stagione, si può realizzare una versione completamente vegana di questo classico.
  • Roast “Agnello” Vegano: Utilizzando seitan o tofu come base, arricchito con una marinatura di erbe aromatiche e spezie, si può creare un piatto che emula la consistenza e il sapore dell’agnello, ma completamente plant-based.
  • Uova di Pasqua Vegane: Il cioccolato vegano è ormai facilmente reperibile e permette di realizzare delle uova pasquali golose e inclusive.
  • Dolci Pasquali Vegani: Dai colombi ai salami di cioccolato, esistono numerose ricette vegan che utilizzano ingredienti alternativi come latte di mandorla, olio di cocco e farine senza glutine per deliziare il palato di tutti.

Incoraggiare l’inclusione di alternative vegane nella colazione di Pasqua non solo apre le porte a nuove tradizioni culinarie, ma promuove anche uno stile di vita più sostenibile e rispettoso del nostro pianeta.

ristorazione scolastica

Ottimizzare la ristorazione scolastica: una guida per promuovere salute e benessere nei giovani

Nell’epoca contemporanea, la ristorazione scolastica rappresenta un pilastro fondamentale nel promuovere abitudini alimentari sane tra gli studenti. Con l’aumento della consapevolezza sull’importanza di una dieta equilibrata, le scuole hanno l’opportunità unica di plasmare le preferenze alimentari dei giovani, offrendo pasti che siano non solo nutrienti ma anche gustosi. Questo articolo esplora le strategie per ottimizzare la ristorazione scolastica, con l’obiettivo di promuovere salute e benessere tra gli studenti.

L’Importanza della Ristorazione Scolastica

La ristorazione scolastica gioca un ruolo cruciale nello sviluppo di un rapporto sano con il cibo. Fornire agli studenti accesso a pasti equilibrati durante la giornata scolastica è fondamentale per il loro sviluppo fisico e cognitivo. Un’alimentazione corretta supporta non solo la crescita, ma anche la concentrazione e l’apprendimento.

Strategie per un Menu Scolastico Ottimizzato

  1. Incorporare Alimenti Nutrienti: La base di un menu scolastico dovrebbe essere composta da frutta e verdura fresca, cereali integrali, proteine magre e latticini a basso contenuto di grassi. Questi alimenti forniscono i nutrienti essenziali che sono cruciali per lo sviluppo dei giovani.
  2. Cucina Creativa e Appettitosa: Presentare i cibi in modo creativo può aumentare l’appetibilità dei pasti sani. Utilizzare colori vivaci e forme divertenti può incoraggiare gli studenti a provare e godere di alimenti nutrienti.
  3. Educazione Alimentare Integrata: Integrare l’educazione alimentare nel curriculum scolastico può aiutare gli studenti a fare scelte alimentari consapevoli. Lezioni pratiche sulla preparazione dei cibi e sulla nutrizione possono rendere gli studenti più propensi a scegliere alimenti sani.
  4. Coinvolgimento della Comunità e Feedback degli Studenti: Collaborare con genitori, insegnanti e studenti nella pianificazione dei menu può garantire che le offerte siano sia nutrienti che accattivanti per il pubblico scolastico. Il feedback degli studenti è essenziale per adattare e migliorare l’offerta alimentare.

Benefici di una Ristorazione Scolastica Ottimizzata

Ottimizzare la ristorazione scolastica ha benefici che vanno oltre la salute fisica, contribuendo anche al benessere mentale e sociale degli studenti. Una dieta equilibrata può migliorare l’attenzione, ridurre l’assenteismo e promuovere un ambiente scolastico più positivo. Inoltre, insegnare agli studenti l’importanza di una sana alimentazione li prepara a fare scelte consapevoli per tutta la vita.

La ristorazione scolastica svolge un ruolo fondamentale nel promuovere un futuro più sano per i giovani. Attraverso menu attentamente pianificati, un approccio creativo alla presentazione dei cibi, e un forte impegno nell’educazione alimentare, le scuole possono influenzare positivamente le abitudini alimentari degli studenti. È una responsabilità e un’opportunità che tutte le istituzioni educative dovrebbero abbracciare con entusiasmo.

visita in cantina con pranzo e degustazione

Visita in cantina con pranzo e degustazione alle porte di Roma

Paola Di Mauro è uno di quei personaggi che un appassionato di vino non può non conoscere. Oltre a produrre vini mai banali, la “Signora del vino” incarna il sogno che tutti vorrebbero realizzare, quel sogno di passare dal lavoro di una vita al lavoro della vita. Tutto nasce quasi per caso, quando nel 1968 la famiglia Di Mauro decide di vendere la casa nella “caotica” (sic!) Fregene e acquistare una villa alle porte di Roma, in campagna e vicino al lago (di Albano), con 4 ettari di vigna intorno.
Oggi il lavoro è portato avanti da Valerio e suo padre Armando che ci aprono le porte dell’azienda (e non solo).
Dopo la visita alla cantina, dove potremo sentire direttamente da Valerio come nascono i loro vini (premiati dalle maggiori guide nazionali) si prosegue con un pranzo in cui avremo la possibilità di assaggiare tutte le tipologie di vino in produzione:

VINI BIANCHI
Coste Rotonde
Donna Paola
Le Vignole

VINI ROSSI
Collerosso
Perlaia
Il Vassallo

Il Menù è in via di definizione, ma sarà composta da un antipasto, 2 primi, un secondo, contorno, dolce, acqua e caffè.

DOVE: azienda COLLE PICCHIONI
via di Colle Picchione 46 – Frattocchie (RM)

QUANDO: 12 DICEMBRE 2015 – ORE 11

COME: prenotazione OBBLIGATORIA, il costo totale è di 40 Euro, comprensivo di iscrizione all’Associazione Culturale Incontri di Vite.

Per info e iscrizioni:
mail: incontridivite@gmail.com
tel: +39 347 0558747

Link: https://www.facebook.com/events/1645851865690757/

 

Olio extra vergine di oliva

Il grasso nobile per eccellenza, indiscusso ingrediente principe della dieta mediterranea, è l’.
Ottenuto mediante estrazione con soli metodi meccanici (caratteristica degli olii di oliva denominati “vergini”), questo olio non deve avere percentuali di acidità superiori allo 0,8%, ovvero devono essere presenti meno di 0,8 grammi di acido oleico libero in 100 grammi d’olio totali.

Elementi che determinano la qualità dell’olio estratto sono il cultivar delle olive, il grado di maturazione, l’integrità dei frutti (privi per esempio di fori causati dalla mosca dell’olivo, la bactrocera oleae, uno dei principali parassiti dell’olivo), l’uso di fertilizzanti e pesticidi e la temperatura di estrazione, inversamente proporzionale alla qualità del prodotto che si ottiene dalla spremitura: a temperature più basse infatti il quantitativo di olio ottenuto è inferiore, ma il prodotto mantiene proprietà organolettiche e aromi di maggior pregio.

L’Italia è il secondo paese per produzione, dopo la Spagna, e il primo paese consumatore di olio d’oliva, con il 30% circa di consumo del totale mondiale di olio prodotto.

Thanksgiving

Il Giorno del Ringraziamento () è una festa celebrata negli Stati Uniti il quarto giovedì di Novembre, quest’anno giovedì 28 (mentre in Canada il secondo lunedì di Ottobre).
E’ una delle feste più grandi nel calendario americano, essendo una “federal holiday”, cioè comune a tutti gli stati della federazione, oltre che una festività per i pubblici uffici. La proclamazione ufficiale del Thanksgiving Day come festa nazionale avvenne nel 1782.

Le origini di questa celebrazione risalgono al primo raccolto ottenuto dai pellegrini giunti in America dal Vecchio Continente, con l’aiuto degli Indiani nativi, attorno al 1621. Lo spirito della giornata è quello di esprimere la propria gratitudine nei confronti di Dio per i suoi doni, in particolare in corrispondenza del raccolto.

Per questo motivo infatti alcuni dei cibi più tradizionali per festeggiare sono zucche, pannocchie di mais, grano, patate e naturalmente… il tacchino ripieno!

Vino novello

Il  è un tipo di vino rosso giovane con gradazione alcolica bassa (solitamente non superiore agli 11°) messo in commercio non prima del 6 novembre di ogni anno. E’ il risultato di fermentazione carbonica, detta anche “fermentazione aromatica”, perchè esalta gli aromi dell’uva.

Questo processo, che comporta un’accelerazione del ciclo fermentativo con l’introduzione nelle vasche, poi chiuse ermeticamente, di anidride carbonica, fu inventato in Francia negli anni ‘30 ed è diverso dal processo di vinificazione classico.

Per il novello italiano almeno il 30% delle uve dev’essere sottoposto a fermentazione carbonica, mentre la restante parte può essere vinificata col metodo tradizionale, diversamente dal suo “cugino” francese, il Beaujolais nouveau, che richiede il 100% di fermentazione carbonica. La varietà di uva maggiormente utilizzata per il novello è il merlot (17% del totale). Il risultato è un vino di colore rosso intenso, profumato e quasi privo di tannini.

Essendo il novello un vino “instabile”, si consiglia di consumarlo nel giro di 6 mesi dalla produzione. Uno degli abbinamenti classici e più riusciti del novello è con le castagne.