offerta di lavoro pizzaiolo

Opportunità di Lavoro: rinomata Pizzeria a Trondheim in Norvegia seleziona Pizzaiolo

Se sei un pizzaiolo esperto alla ricerca di un’opportunità di lavoro internazionale, questa offerta potrebbe essere perfetta per te! Una rinomata pizzeria situata a Trondheim, in Norvegia, è alla ricerca di un pizzaiolo qualificato e appassionato per unirsi al loro team. Scopri di più su questa interessante posizione e su come candidarti continuando a leggere.

Perché Lavorare a Trondheim?

Trondheim è una delle città più affascinanti della Norvegia, conosciuta per la sua ricca storia, l’architettura pittoresca e un’atmosfera accogliente. Lavorare a Trondheim offre l’opportunità di vivere in una città nordica moderna, circondata da natura incontaminata e una qualità della vita eccellente. La cultura gastronomica della città è in costante crescita, con una forte domanda di cucina di alta qualità, inclusa l’autentica pizza italiana.

Descrizione dell’Offerta di Lavoro

La pizzeria che offre questa posizione è rinomata per la qualità delle sue pizze, preparate con ingredienti freschi e tecniche tradizionali italiane. Come pizzaiolo, avrai un ruolo cruciale nella preparazione e cottura delle pizze, garantendo che ogni piatto sia all’altezza degli elevati standard del locale. Le tue principali responsabilità includeranno:

  • Preparazione dell’impasto e degli ingredienti secondo le ricette tradizionali
  • Stesura e farcitura delle pizze con precisione e cura
  • Cottura delle pizze nel forno a legna o elettrico
  • Mantenimento della pulizia e dell’ordine nella cucina
  • Assicurare il rispetto delle normative igienico-sanitarie e di sicurezza

Requisiti Richiesti

Per candidarti a questa posizione di pizzaiolo, è importante soddisfare alcuni requisiti fondamentali:

  • Esperienza pregressa come pizzaiolo, preferibilmente in ristoranti di alto livello o pizzerie rinomate
  • Conoscenza approfondita delle tecniche di preparazione dell’impasto e della cottura delle pizze
  • Capacità di lavorare in team e sotto pressione
  • Flessibilità e disponibilità a lavorare su turni, inclusi weekend e festivi
  • Passione per la cucina e attenzione ai dettagli
  • Conoscenza della lingua inglese (la conoscenza del norvegese è un plus, ma non obbligatoria)

Come Candidarsi

Se pensi di avere le competenze e la passione necessarie per questa posizione, non perdere l’opportunità di candidarti! Visita il sito rysto.com per ulteriori dettagli e per inviare la tua candidatura. Assicurati di includere un curriculum aggiornato e una lettera di presentazione che metta in evidenza la tua esperienza e le tue capacità come pizzaiolo.

Vantaggi di Candidarsi su Rysto

Rysto.com è la piattaforma leader in Italia per le offerte di lavoro nel settore della ristorazione e dell’ospitalità. Con una vasta gamma di annunci sempre aggiornati e un’interfaccia user-friendly, Rysto facilita la ricerca del lavoro dei tuoi sogni, anche all’estero. Oltre alle offerte di lavoro, Rysto fornisce risorse e consigli utili per aiutarti a prepararti al meglio per le tue candidature.

Perché Scegliere una Carriera come Pizzaiolo in Norvegia?

Lavorare come pizzaiolo in Norvegia è un’opportunità unica per espandere le tue competenze e vivere un’esperienza internazionale. La Norvegia offre un’elevata qualità della vita, salari competitivi e un ambiente di lavoro stimolante. Inoltre, vivere e lavorare in una città come Trondheim ti permetterà di immergerti in una cultura ricca e diversificata, mentre metti in pratica la tua passione per la cucina italiana.

Conclusione

Non lasciarti sfuggire questa straordinaria opportunità di lavorare come pizzaiolo in una delle pizzerie più rinomate di Trondheim, in Norvegia. Unisciti a un team professionale e contribuisci a portare l’autentica pizza italiana nel cuore della Scandinavia. Visita rysto.com per candidarti oggi stesso e dare una svolta alla tua carriera nella ristorazione!

Lavorare all’estero non è solo un lavoro: è un’esperienza che arricchirà la tua vita professionale e personale. Affidati a Rysto per trovare le migliori offerte di lavoro nel settore della ristorazione, sia in Italia che all’estero, e per costruire una carriera di successo!4o

digital waiter

Nuove professioni: il digital waiter

In un mondo sempre più digitalizzato ed orientato al rinnovamento costante che il più delle volte, per fortuna, equivale ad un miglioramento delle condizioni di vita di molti di noi, è inevitabile che anche il mondo del lavoro abbia dovuto adattare molte delle sue professionalità facendone nascere di completamente nuove o plasmando mestieri storici in base alle esigenze attuali. Del resto questa è una scelta inevitabile per qualunque imprenditore o semplice lavoratore e rinnovarsi è spesso sinonimo di crescita professionale oltre che di bisogno necessario per rimanere al passo con i tempi e con le richieste della maggiorparte delle aziende, piccole o grandi che siano.
Nello specifico, negli ultimi anni si è fatta largo una nuova figura professionale che, in apparenza, può sembrare il classico mestiere che quasi chiunque – soprattutto studenti universitari – comincia a svolgere per mettere da parte qualche soldo, ma in realtà si è evoluta anch’essa in base alle mutate necessità quotidiane tanto da richiedere delle competenze specifiche e avanzate per poterla svolgere.

Chi è e cosa fa un digital waiter

Stiamo parlando della figura del Digital Waiter, quello che letteralmente dalla traduzione inglese dovrebbe essere il cameriere di un qualsiasi locale, ma che oggi assume un valore e una responsabilità ben più diversa e importante. Infatti, il Digital Waiter – volendo tradurre alla lettera il cameriere digitale – è una figura chiave all’interno di qualsiasi attività commerciale dedicata all’accoglienza e alla ristorazione che, per svolgere le sue mansioni e supervisionare la gestione di ordini, consegne e altre figure lavorative a lui affiancate e di cui è responsabile, si serve si serve degli ultimi mezzi messi a disposizione della tecnologia. Più nel dettaglio, il Digital Waiter per lavorare e interagire con le persone e le loro richieste utilizza soprattutto tablet e programmi software: infatti, è ormai sempre più normale trovare locali la cui cucina interagisce e si coordina con il personale di sala non più tramite foglietti vaganti e confusionari, ma attraverso ordini effettuati digitalmente. E non solo, perché attraverso l’utilizzo del tablet il Digital Waiter gestisce i contatti con i clienti, gli ordini dei i fornitori e le richieste che permettono di organizzare al meglio il delivery, altra grande novità che è ormai diventata d’uso quotidiano e che, ovviamente, necessita di un’organizzazione digitalmente avanzata, proprio quella richiesta a questa nuova figura professionale. Infatti, proprio in merito al delivery, il Digital Waiter è colui che coordina tutti gli ordini in entrata provenienti dalle varie piattaforme digitali, che li assegna alla cucina e a tutto il suo team e, infine, che organizza gli ordini assegnandoli ai singoli fattorini che effettueranno poi la consegna. La funzione di coordinamento del Digital Waiter tra le varie figure e mansioni che costituiscono un’attività commerciale diventa di fondamentale importanza considerando anche il fatto che egli è responsabile anche della chiusura e del reporting conclusivo di fine giornata, ovviamente da gestire il tutto tramite software.
E’ chiaro, quindi, che per svolgere una professione del genere bisogna principalmente essere dei nativi digitali che si sentono a proprio agio con i computer e che sanno anche usarli in maniera veloce ed efficiente, oltre ad avere un’avanzata abilità di gestione quando c’è bisogno di gestire più situazioni contemporaneamente.

Quanto guadagna un cuoco

Quanto guadagna un cuoco

In Italia, il cuoco è una delle professioni più svolte dagli italiani e non solo. Questo lavoro negli ultimi anni ha subito un forte aumento, perché la cucina italiana è tra le più apprezzate al mondo. La necessità di diventare un cuoco professionista, spinge tanti giovani a intraprendere questa attività, non solo per passione, ma anche semplicemente per una fonte di guadagno. Svolgere questo lavoro, anche solo inizialmente come aiuto cuoco, rende appetitoso lo stipendio che si può ricavare da esso.
Non tutti però possono essere o diventare cuochi, senza un minimo di conoscenza o un minimo di studio, affermarsi nel mondo della cucina, è molto dura, vista la tanta concorrenza.

La cucina italiana è una delle cucine più amate al mondo, perché possiede un’antica tradizione culinaria sin dall’antichità. In tutta la penisola, si trovano migliaia di ristoranti tra i più importanti e rinomati del mondo. Ristoranti con ottime caratteristiche sono possibili solo, se dietro, c è un grande sacrificio da parte del proprietario, ma sopratutto da parte del cuoco, che in questo caso riveste un ruolo importantissimo. Diventare un affermato cuoco non è cosi semplice, sempre più oggi, conta essere visibili su internet o partecipare a programmi televisivi, mentre impegnarsi e studiare, diventa una seconda scelta.

Intraprendere la strada del cuoco affermato è tutt’altro, bisogna affrontare un percorso ben più difficile. Chi sceglie questo percorso è consapevole dei sacrifici che bisogna affrontare e anche delle sconfitte che possono esserci durante il percorso.
Precisamente non possiamo dire esiste una strada che porta a diventare un cuoco di successo, ma possiamo affermare che solo la passione e la tanta voglia di imparare sono quelle più importanti. Per i giovani che scelgono questa strada, si consiglia di frequentare un’istituto alberghiero, per avere già una base formativa.

Dopo diplomati si può scegliere di frequentare un’importante accademia italiana oppure seguire uno dei tanti corsi di cucina; queste sono le basi principali per diventare un cuoco. Inoltre possiamo dire, che affermarsi come cuoco, serve tanta esperienza, questa può essere fatta solo se si ha grande passione e forza nel rincorrere il proprio sogno. Cosa importante che piace sicuramente a tutti, è quanto può guadagnare un cuoco, una volta diventato esperto e professionista. Il guadagno dipende esclusivamente dalla sua esperienza, per esempio un cuoco principiante e giovane, non potrebbe mai guadagnare quanto un cuoco con tanti anni di esperienza alle spalle.

Lo stipendio medio di un cuoco, in Italia, si aggira intorno ai 2000-2500 euro mensili. Questo varia molto da città a città, per esempio un cuoco che lavora in una piccola città può arrivare a guadagnare circa 1500 euro mensili. Al contrario invece se parliamo di una grande città turistica come Sorrento o Venezia, qui sicuramente il guadagno di un cuoco professionista può arrivare facilmente sotto i 10.000 euro mensili. L’unica cosa che di sicuro possiamo affermare, come detto prima, è la volontà nel perseguire con passione la professione di diventare cuoco, solo cosi si possono guadagnare cifre molto alte.

Quanto guadagna un barman

Quanto guadagna un barman

Sopratutto tra i giovani, quella del barman è considerata una della professioni più affascinanti. Ed è vero, visto che, oltre a trattarsi di un lavoro che segue fedelmente l’incedere delle epoche e delle tendenze, esso prevede un livello di gratificazione senza ombra di dubbio alcuna considerevole. Ma quanto guadagna un barman? Prima di trovare una risposta adeguata a questo interrogativo, cosa buona e gusta è premettere che, come in tutte le professioni, la sua retribuzione è legata a filo doppio con il livello di esperienza. In soldoni, lo stipendio di un barman esperto sarà maggiore rispetto a quello percepito da un collega alle prime armi.

Sacrificio
Altra analogia con altre professioni è data dal sacrificio, un dogma del quale non è affatto possibile fare a meno. Se è vero che avere una giornata libera potrebbe lasciar campo libero al perseguimento di altre legittime passioni, è altrettanto vero che il lavoro del barman non è sattamente l’ideale per chi possiede tale ambizione, visti gli orari tutt’altro che malleabili. Le ore piccole saranno una costante immancabile, insieme ad un percorso fatto di tanta gavetta e trapuntato da dosi industriali di pratica. Dalla padronanza con gli attrezzi del mestiere alla conoscenza articolata di ogni sostanza alcolica fino ad arrivare alla preparazione di cocktail e bevande varie, tutto questo rappresenta solo una minima parte di un’occupazione tanto bella quanto ricca di potenziali insidie.

Fare il barman in discoteca
Un barman tradizionale, titolare o dipendente di un bar, potrebbe ricavare degli ottimi compensi dal punto di vista economico. L’ambizione potrebbe tuttavia indirizzare qualcuno a puntare più in alto, magari lavorando all’interno di una discoteca. Un barman che possegga la velleità di lavorare all’interno di questi locali notturni avrà la certezza quasi matematica di dover sostenere orari a dir poco proibitivi, con le richieste dei clienti che dovranno essere prontamente assecondate anche fino alle prime ore dell’alba. In una discoteca media la retribuzione per ogni sera potrebbe viaggiare tra i 100 ed i 200 euro. Se, al contrario, la discoteca è di grandi dimensioni e quindi maggiormente affollata, la retribuzione potrebbe tranquillamente superare questa soglia.

Ed un barman acrobatico?
La specializzazione in codesta branca potrebbe portare a degli interessanti sviluppi non solo professionali, ma anche riguardanti il lato economico. Oltre che servire bevande, in questo caso il barman sarà deputato anche ad intrattenere una clientela che rimarrà ammaliata da acrobazie e numeri di alta scuola. Per diventare un barman acrobatico, la conoscenza di ogni bevanda rappresenta requisito indispensabile, ma non ancora sufficiente, vista la richiesta di doti fisiche che sono alla base di questa specializzazione. Chi ama questo impiego ed è disposto a tutto per tramutare siffatto sogno in realtà, deve sapere che la retribuzione media di un barman acrobatico potrebbe sfiorare ogni sera i 400 euro.

Guadagni di un barman italiano
Meglio fare il barman in Italia o all’estero? Il confronto, ad oggi, è impietoso, visto che in Paesi come la Gran Bretagna e la Germania un barman percepisce guadagni sensibilmente maggiori. Volendo stilare quella che è una cifra, utile precisarlo, abbastanza approssimativa, il guadagno mensile di un barman tradizionale in Italia si attesta sui 1.000 euro. Un corrispettivo che, come in precedenza accennato, è destinato a crescere per chi a codesta base ha voglia di aggiungere ulteriori specializzazioni.

OmniChannel customer experience

OmniChannel customer experience, omnicanalità nella ristorazione

Come in tutti i settori, le nuove tecnologie di marketing hanno un’importanza fondamentale; l’omnichannel customer experience è una di queste e permette di ottenere risultati apprezzabili anche nel campo della ristorazione.

 

Cos’è l’omnicanalità

Questo metodo consiste nel monitoraggio costante delle interazioni che un cliente ha con uno specifico brand. Nell’ottica delle più recenti strategie di marketing, l’omnicalità permette di avere un profilo ideale della clientela e di poterla selezionare per l’invio di proposte mirate, con le quali sia più semplice concludere le potenziali transazioni; il sistema è vantaggioso per entrambi i soggetti e si basa sulla reciproca soddisfazione.
L’omnicalità in ogni caso non riguarda in modo specifico solo il marketing, ma abbraccia altri aspetti non meno importanti, che coinvolgono direttamente l’organizzazione interna di un’azienda e il rapporto diretto con il cliente, anche attraverso il più classico dei modi, cioè all’interno dei negozi.

 

Omnichannel customer experience e ristorazione

Vediamo ora in cosa consiste l’omnicanalità nel campo della ristorazione.
Per quanto riguarda il marketing e il rapporto con gli utenti attraverso i canali internet, nella ristorazione è diventato importante delucidare i clienti sulle caratteristiche principali di ogni piatto, garantendone gli ingredienti, l’anallergicità, l’utilizzo o meno di prodotti che possono causare intolleranze, i valori proteici e vitaminici, nonché molti altri aspetti che di fatto facilitano le transazioni.
Ma la omnichannel customer experience è importante anche per gestire tutti gli aspetti organizzativi: un esempio pratico consiste nella gestione degli ordinativi attraverso la rete, i quali possono prevedere differenti modalità di pagamento, nonché predisporre la consegna direttamente all’indirizzo del cliente o la possibilità di ritirare i prodotti in loco pochi istanti dopo che sono stati preparati.
Questi aspetti ovviamente piacciono molto a tutti gli acqurenti, i quali sono in tal modo sempre più invogliati ad usufruire del servizio e in molti casi a non poterne più fare a meno.
L’omnicanalità, grazie all’utilizzo di un computer e di un software apposito, permette inoltre di gestire al meglio il magazzino, monitorando con precisione la disponibilità delle scorte o viceversa l’eventuale eccesso di una certo tipo di prodotti, con un conseguente spreco sia di denaro che di materia prima. Il sistema consente inoltre di verificare il processo di lavorazione, che in questi caso è riferito al coordinamento in cucina, all’organizzazione di sala, alla collaborazione fra i vari reparti, in modo che tutto funzioni nel modo migliore sia in termini di velocità nel servizio, sia di qualità offerta ai clienti.
Questa serie di operazioni è attualmente quanto di meglio si possa fare per gestire un’attività di ristorazione e soprattutto per avere una continua evoluzione del locale. Molte attuali catene di ristorazione, a fronte di un certo investimento iniziale, sono riuscite in questo modo ad aumentare notevolmente i fatturati, trasformando aziende a gestione familiare in vere e proprie società per azioni.

 

Alcuni dati sull’omnicanalità

I clienti che sfruttano tecnologie di omnicanalità sono in costante aumento e sono attualmente il 67% della popolazione italiana che ha un età anagrafica maggiore di anni 14.
Contrariamente, le aziende che sono strutturate al 100% sulle tecnologie omnichannel sono solo l’8% del totale; questa è la principale ragione che dovrebbe invogliare ogni imprenditore a perseguire questa strada, che potrebbe ancor di più essere una soluzione vincente per il proprio business.

Le 6 migliori app per ristoratori

Le 6 migliori app per ristoratori

Le app per i ristoratori
L’importanza di un giusto strumento sul web
Le app sono uno strumento molto utile nell’ambito della ristorazione. Attraverso di esse un ristoratore può gestire in maniera veloce tutta una serie di funzionalità, come per esempio le prenotazioni, il menù, la sala gli ordini per la consegna a casa. Gran parte di questi strumenti sono collegati a dei software gestionali che sviluppano le loro funzionalità. Ma quali sono le migliori app per ristoratori presenti sul web? Di seguito andremo a proporre le cinque app più considerate.

Le 6 migliori app per ristoratori
Di app per ristoranti ve ne sono moltissime, ma non può essere stilata una vera è propria classifica. La differenziazione si ha in base a quelle che sono le funzionalità messe a disposizione del ristoratore. Di seguito elenchiamo le 6 app che prevedono un’ampia serie di attività:

Rysto.com: è una piattaforma per i professionisti della ristorazione. Viene utilizzata dai ristoratori per trovare personale qualificato nel settore della ristorazione, i quali possono inserire annunci di lavoro gratuiti ed iniziare fin da subito a ricevere le prime candidature. Su Rysto gli annunci sono divisi per professioni in modo tale da semplificare la ricerca delle offerte di lavoro. Si possono trovare annunci di lavoro per cuochi, camerieri, chef, pizzaioli, barman ecc il servizio è attivo principalmente i Italia ma utilizzato in tutto il mondo. Inoltre con l’iscrizione verrà creata una pagina dedicata al punto vendita da poter utilizzare come pagina “LAVORO con NOI” del sito internet aziendale. Sono state da poco rese disponibili le app per dispositivi mobile ma vengono utilizzate solamente dai professionisti per candidarsi.

– Contact.eu: è un app che viene sviluppata dalla società Contact srl. Attraverso di essa sarà possibile per un ristoratore personalizzare tutta una serie di aspetti che appaiono fondamentali al fine di creare la propria app. Sarà possibile quindi stabilire la grafica del menù, in modo che chi consulta l’app potrà subito ricercare un piatto in particolare. Inoltre si potranno registrare le prenotazioni direttamente on-line, nonché permettere di effettuare le consegne. Fondamentale è il collegamento ai social. Una delle caratteristiche che rende quest’app tra quelle che possono essere utili per un ristoratore è la possibilità di personalizzare ogni aspetto;

– Ordinalo.it: app molto adatta per i ristoranti, pub o i locali di take away che vogliono sviluppare il loro mercato della consegna a domicilio. L’app è collegata a un software che permette di gestire una serie di funzionalità, a partire dagli ordini, dai prodotti che possono essere introdotti, le promozioni e la fascia oraria di consegna. È un app molto specialistica, ma il settore della consegna a domicilio si sta molto evolvendo. Quindi per i ristoratori che si vogliono specializzare in questo ambito potrebbe essere molto utile;

– TheFork Manager : app creata da TripAdvisor. Questa versione permette di entrare all’interno della più grande comunità di ristoranti presenti sul web. Infatti grazie ad essa sarà possibile effettuare prenotazioni nel tuo ristorante direttamente dall’app Thefork oppure da TripAdvisor. Il ristoratore, con dei semplici step, ha la facoltà di pubblicare una scheda dettagliata del proprio ristorante con una comoda piantina del locale e permettere anche le visualizzazione dei posti disponibili. TheFork Manager non solo contribuisce alla gestione del ristorante, ma anche a ricevere prenotazioni che verranno gestite dal ristoratore attraverso l’app. Il sistema crea inoltre uno storico su ogni cliente, con le relative preferenze e particolarità di cibi scelti in modo da poterlo fidelizzare nella maniera più adeguata;

-Ristoranti.it: app per ristoratori personalizzabile in ogni suo aspetto. Basta recarsi sul sito di riferimento e contattare il servizio clienti. Attraverso l’ app ristoranti.it sarà possibile quindi introdurre e personalizzare il menù, gestire le prenotazioni on-line, organizzare al meglio il proprio ristorante in ogni suo singolo aspetto, dai prodotti necessari alle singole prenotazioni. Dal pannello dell’app sarà possibile anche visualizzare le statistiche sugli ordini e i guadagni giornalieri. Ogni aspetto dell’app è personalizzabile;

– Kuokko: app molto semplice e dalla grafica accattivante. Attraverso un pannello sarà possibile gestire il tipo di menù le promozioni e i parametri degli ordini. Infatti non solo attraverso di essa il ristoratore potrà registrare le prenotazioni ai tavoli, gli ordini nel locale e quelli d’asporto, ma anche gestire le promozioni e ricevere notifiche delle relative prenotazioni.

ristorazione settore trainante economia

Ristorazione, settore trainante per l’economia

Il 2018 è stato tutto sommato positivo per la ristorazione in Italia. In estrema sintesi, dai vari dati viene fuori che gli italiani amano mangiare fuori e quando lo fanno, in linea di massima, ne sono soddisfatti. La notizia del ritorno ai pranzi e alle cene fuori casa va letta quindi positivamente, dopo il periodo alquanto critico registratosi tra il 2013 e il 2017. Per ciò che concerne l’occupazione nel settore della ristorazione in Italia, nonostante diverse criticità, qualcosa si è mosso. Ed era finalmente ora.
Ma analizziamo la situazione più nel dettaglio.Ristorazione in Italia: il 2018 è stato l’anno della svolta, per via della fine della crisiLa ristorazione è uno dei settori trainanti dell’economia dell’Italia. D’altronde, siamo il Paese dove per antonomasia si mangia bene. La presenza capillare di pub, pizzerie, trattorie, bar con servizio di tavola calda e ristoranti, senza dimenticare i fast food, dimostra quanto il nostro territorio risulti assai variegato. Ad oggi bar e ristoranti costituiscono il 49% del settore. I pub il 21%, i fast food delle grandi multinazionali il 19% e il rimanente 11% è composto da altri posti dove è possibile mangiare fuori. Insomma, per il consumatore finale c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Cosa è cambiato dal 2013 ad oggi?

Attendendo i risultati definitivi del 2018, occorre sottolineare che ad oggi rispetto al 2013, il valore della ristorazione nel nostro Paese è decisamente lievitato. Se nel 2013, questo business aveva un valore corrispondente a 46,5 miliardi di euro, complice anche una crisi non indifferente che in rapporto al 2012 aveva segnato un -4,1%, le stime indicano che alla fine del 2018, il settore varrà 60 miliardi di euro. In un quinquennio, di fatto, la ristorazione nostrana sarebbe andata incontro ad un vero e proprio boom, pari al 28,7%. E la cosa si evidenzierebbe anche nel mercato del lavoro: nel 2013, si registrava il segno meno con l’1,2%, mentre nel 2018 le stime indicano un’interessante crescita di dipendenti arruolati nel settore con un ottimo +12,7%. E ancor più interessante, numeri alla mano, considerare il ruolo che il business della ristorazione italiana ha in ottica europea: il fatturato italiano rappresenta la bellezza del 13,9% in tutto il Vecchio Continente.

Situazione lavoro nella ristorazione

Su questi numeri, va detto che i lavoratori stagionali incidono in maniera evidente. Ma è davvero incoraggiante tenere conto del fatto che nell’ultimo anno c’è stato un incremento del 2% dei contratti a tempo determinato e a tempo indeterminato per i lavoratori dipendenti nel settore della ristorazione. Il mestiere dello Chef, ed in particolare dell’Executive Chef che interagisce direttamente con i proprietari del ristorante o ancora del capo partita che si occupa della gestione di un completo settore culinario come carni, pesce, primi piatti, verdure è stato sdoganato. E su questo i programmi di cucina hanno avuto un ruolo determinante, come dimostra il numero crescente di apprendisti, disposti a fare una lunga gavetta, magari anche all’estero, pur di farsi un nome nel settore della ristorazione.

Non mancano i problemi ciclici

Non è però tutto oro quello che luccica. In quanto a digitalizzazione del settore, l’Italia è ancora anni luce indietro. Per molti ristoranti, pub, pizzerie, il ricorso alle tecnologie digitali per gestire le comande o l’utilizzo della fatturazione elettronica è davvero nullo. Se soltanto 40 imprese su 100 ci puntano, urge constatare che il divario europeo è ancora piuttosto evidente.

Conclusioni

Tirando le somme, la ristorazione è considerata all’unisono una delle punte di diamante dell’economia italiana. Di sicuro uno dei settori trainanti. L’Italia è nell’immaginario collettivo perfetta espressione di buon cibo e di buon vino. Per questo motivo, il collegamento del mondo della ristorazione è molto evidente con quello del turismo, specialmente quello enogastronomico. Lo dimostra il fatto che il numero di turisti che amano star bene a tavola e che scelgono durante l’anno il Belpaese come meta delle loro destinazioni, nel giro di un anno, è quasi raddoppiato. E la ristorazione ha avuto di sicuro un ruolo decisivo su questo aspetto.

lavoro stagione invernale

La stagione invernale sta per iniziare

Il settore della ristorazione è quello che più di tutti risente degli sbalzi di domanda in base alla stagione. La stagionalità incide molto anche nelle richieste di manodopera, tanti alberghi hotel ma anche ristoranti cercano personale qualificato.

La stagione invernale sta per iniziare e su tanti portali di lavoro iniziano ad esserci molte richieste. Il miglior modo per candidarsi è diventata quella di consultare tra le centinaia di offerte di lavoro quella più adatta alle proprie qualità e competenze.

In Italia abbiamo la fortuna di avere uno dei mari più invidiati al mondo ma anche località sciistiche di tutto rispetto. In nord Italia la fanno da padrone le alpi con i migliori impianti per sciatori e snowboarder ma anche in centro con gli appennini.

Il turismo invernale sta per partire su RYSTO abbiamo ristoratori e albergatori hanno già iniziato a pubblicare annunci di lavoro nel settore della ristorazione.

lavoro stagione invernale
offerte di lavoro nella stagione invernale

Questo è il momento migliore per candidarti per un posto di lavoro sia in cucina che in sala tra qualche mese saremo tutti pronti per le prime nevicate della stagione invernale e turisti da tutta Italia ma anche da tutto il mondo prenderanno d’assalto ristoranti e alberghi.

Le offerte di lavoro per la stagione invernale iniziano ad essere pubblicate, candidati subito!

sushiman lavoro

Il sushiman, lavoro nella ristorazione

Un sushiman non è il nome di un super eroe della letteratura giapponese, o un personaggio di un cartone animato ma piuttosto un mestiere molto in voga al giorno d’oggi, una figura nel campo della ristorazione moderna di tutto il mondo molto richiesta.
Non consiste nel sapere come si prepara il sushi ma il lavoro di questo versatile e richiestissimo cuoco è molto più ampio. Un sushiman esegue i vari preparati culinari in conformità con le procedure e gli standard in vigore.
Di solito è identificato con un kimono bianco e una fascia. Il tradizionale sushiman di solito presenta un piccolo spettacolo con le loro tecniche mentre prepara i propri piatti.

sushiman lavoro
lavoro nella ristorazione sushiman

Il lavoro di sushiman consiste in:
– Organizzare bene il suo piano di lavoro avendo a disposizione e alla portata di mano tutti gli utensili principali, anche se il vero accessorio indispendabile per la preparazione del sushi è la mano dello chef.
– Controllare la pulizia e le buone condizioni degli utensili e delle attrezzature necessarie. E’ obbligatorio usare guanti in lattice per la manipolazione degli alimenti.
– Servire al meglio i clienti
– Garantire l’igiene degli alimenti durante la preparazione culinaria – Pulire il piano di lavoro e mantenere l’attrezzatura ordinata
– Utilizzare alimenti freschi e di alta qualità per evitare di avvelenare i clienti o far prendere loro dei parassiti al quanto spiacevoli per il corpo umano.
Il Sushiman é molto organizzato, metodico, conosce e ama la cultura asiatica e il rispetto della tradizione giapponese, ha il senso dell’ospitalità, della presentazione e della disciplina. E’ molto rigoroso e i suoi gesti sono precisi e veloci ed eleganti tanto da incantare gli ospiti offrendo loro anche una sorta di spettacolo culinario. Segue scrupolosamente le istruzioni, soprattutto in termini di igiene e sicurezza, assicurando qualità e servizio.
Il Sushiman si prende molto tempo per preparare tutte le basi per l’assemblaggio del sushi. Una delle sue missioni è essere consapevoli delle esigenze dei propri clienti, infatti la sua soddisfazione più grande? Piacere al cliente e incoraggiarlo a vivere un’esperienza nutriente indimenticabile.
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È indispensabile seguire un allenamento per ricoprire il ruolo lavorativo di sushiman e chiaramente avere una dote naturale e una grande abilità in cucina.
Il sushiman riceve uno stipendio tra 1500 e 1800 euro lordi mensili, a seconda della missione, dell’azienda e dell’esperienza acquisita. Questo ovviamente in Italia, in altri parti del mondo lo stipendio lordo può arrivare anche intorno ai 2.500 /2.800 euro.
Attualmente sono richieste anche figure femminili come la sushiwoman, anche se non sono molto diffuse, in quanto la preparazione del sushi si tramanda dalla vecchia tradizione giapponese: essa riteneva che le mani delle donne erano troppo calde rispetto a quelle maschili e quindi avrebbero potuto rovinare il pesce durante la preparazione. Per questo molti ristoranti che rispettano la vera cultura nipponica non amano assumere donne per la copertura di questo ruolo.
Giovani ragazzi se amate il sushi, siete appassionati di cucina e della cultura giapponese, avete studiato nel ramo culinario e siete alla ricerca di un impiego fatevi sotto! Migliaia sono gli annunci sul web che riguardano la richiesta di questa gettonata figura professionale e tanti sono i corsi per imparare ad esercitarla!

lavoro cameriere

Lavoro nella ristorazione: il cameriere

Il mercato della ristorazione in Italia è un mercato particolare. Fatto di eccellenze e realtà che non riescono a decollare. Sono molti quegli imprenditori che provano a dare nuova vita ad un ristorante o una locanda storica in declino, come molti altri invece riescono a esprimere un’arte attraverso l’enogastronomia, la riceca dei prodotti e dei sapori. I programmi Tv sulla cucina sono tra i più seguiti al mondo, come i cuochi italiani i più ricercati e i più bravi. C’è una costante, tra tutti i ristoranti, taverne o locande, che può guidare il gusto, consigliare o invogliare: il cameriere.

lavoro cameriere
lavoro nella ristorazione: cameriere

E’ di fatto la figura numericamente più importante del ristorante. In Italia si stima che per ogni cuoco ci siano sei camerieri. Spesso in città universitarie vediamo camerieri giovani dall’aria svogliata e anche un pò stanca aggirarsi tra i tavoli in cerca di una vocazione.
Essendo in Italia, quella dei ristoranti, una realtà assai variegata, non è possibile codificare uno stile, ma, ci sono degli elementi che un cameriere dovrebbe avere non solo per garantire il servizio, ma per rendere la cena o il pranzo un momento piacevole da parte di chi lo consuma. Le caratterististiche essenziali sono la pulizia, la buona padronanza della lingua, la conoscenza dei piatti ed empatia verso i clienti.
Nella maggior parte dei casi non è prevista una formazione specifica, anche se caldamente consigliata. Ricordiamo che il cameriere è la faccia del ristorante come il piatto ne è il prodotto. Un cameriere sorridente, che cerca di capire i gusti e lo stile del cliente, saprà consigliare, parlare ed emozionare il cliente. Come? Ad esempio raccontando un piatto. Il cameriere che parla, descrive la materia prima, il motivo della scelta, le tecniche usate e i metodi di cottura faranno conoscere il piatto sotto un’altra veste, esaltando gusto ed aroma. Il cliente sarà così più attento al piatto, alla materia prima usata, alle sfumature altrimenti difficilmente percepibili da un palato non abituato. Il palato va educato, e chi in un ristorante può riuscire in quest’operazione meglio del cameriere?
Stessa cosa per il vino. Non sempre un ristorante ha un sommelier, ma un buon cameriere dovrebbe saper guidare il cliente nella scelta del vino migliore in cantina da accompagnare alle pietanze scelte.
Il cameriere viene visto nella maggior parte dei casi invece come un ripiego. Un lavoro per studenti per arrotondare, tanto deve solo portare a tavola un piatto. Oppure un lavoro per guadagnare di più quando in famiglia si hanno ristrettezze.
Niente di più sbagliato. Il cameriere conta in sala come lo chef in cucina. Il cameriere è un lavoro a tutti gli effetti che può fornire una grande opportunità, possibilità di crescita, autonomia e conoscenza di un settore dinamico e in continua evoluzione come lo sono i gusti e la complessità dei piatti ricercati e proposti.
Lo stipendio medio di un cameriere a Bordeaux è di oltre 55.000€, in Germania oscilla tra i 15.000€ e i 20.000€ annui. In Italia la media è molto più bassa. Un cameriere italiano che svolge l’attività a tempo pieno non supera i 900€ mensili netti.
Grandi testate di settore come Gambero Rosso denunciano questo fattore, sottolineando come il cameriere è l’ossatura dell’azienda Ristorante e come, se correttamente formato, può cambiare le sorti in sala e nel conto economico del ristorante.